12.04.2018
I rischi lavorativi cambiano e si evolvono in relazione alle modifiche del mondo del lavoro, delle tecnologie e delle tecniche di produzione. Ad esempio nel tempo non solo si è avuta la diminuzione o scomparsa di alcune tecnopatie (silicosi, saturnismo, intossicazioni da mercurio,…) ma anche l’aumento di malattie professionali come le patologie muscolo-scheletriche – in particolare del rachide e degli arti superiori – che trovano in alcuni settori lavorativi ampia incidenza. Sono considerabili patologie ad eziologia multifattoriale, cioè derivano da cause lavorative ed extra-lavorative che sono riscontrabili anche nella popolazione generale e possono essere legate, ad esempio all’età, all’attività sportiva, a traumi, a patologie sistemiche, a gravidanza, …
Torniamo a presentare alcune informazioni su queste patologie con riferimento a quanto contenuto nel progetto multimediale Impresa Sicura - elaborato da EBER, EBAM, Regione Marche, Regione Emilia-Romagna e Inail e validato dalla Commissione Consultiva come buona prassi nella seduta del 27 novembre 2013 – in relazione alle attività degli installatori di impianti elettrici in cantiere e delle imprese utilizzatrici.
Nel documento “ ImpresaSicura_Impiantistica elettrica di cantiere”, correlato al progetto, ci si sofferma in particolare sul sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e si segnala che l’uso ripetuto e prolungato degli arti superiori nel corso dell’attività lavorativa, “con contemporanea applicazione di forza, possono determinare stress meccanici dei tessuti, con conseguenti alterazioni patologiche che a loro volta determinano possibili impedimenti nell’attività motoria. Si parla in tal caso di sovraccarico biomeccanico dell’arto superiore, che può rappresentare il motivo di danni potenziali a livello dei vari distretti articolari dell’arto superiore, ovvero spalla, gomito, polso e mano”.
Riprendiamo alcune definizioni utilizzate in questi anni, e anche in molti nostri articoli, per queste malattie:
Il documento ricorda che tra questi, “il termine WMSD sembrerebbe il più appropriato in quanto sottolinea l’intervento di una causa lavorativa nella loro genesi”.
Il documento di Impresa Sicura segnala che le patologie più frequentemente associate alla patologia da sovraccarico biomeccanico dell’arto superiore sono: tendinite della spalla, epicondilite, tendiniti di mano-polso, sindrome del tunnel carpale, borsiti, dito a scatto. E si indica che “le WMSD hanno genesi multifattoriale: più fattori di rischio, lavorativi o non, possono causare questi disturbi muscolo-scheletrici” (la tabella 1, che riportiamo, contiene una lista non esaustiva di alcuni dei fattori di rischio).
Queste alterazioni, che hanno insorgenza graduale, “in quanto condizioni di iperuso dell’articolazione interessata comportano una infiammazione dei tessuti” e come conseguenza si possono avere “due tipi di lesione fondamentali:
Nel documento viene presentato uno schema che sintetizza la patogenesi dei disturbi a tendini e nervi.
Il documento si sofferma poi sulle alterazioni più comuni dell’arto superiore:
Rimandando ad un futuro approfondimento il tema della valutazione e prevenzione del rischio di contrarre queste alterazioni, veniamo brevemente alle indicazioni su alcune normative tecniche a cui è possibile fare riferimento in materia di sovraccarico biomeccanico.
Il documento di Impresa Sicura, che vi invitiamo a leggere integralmente, cita diverse norme di carattere generale e tecniche, ad esempio con riferimento a EN ISO 11228 parte 3 (Handling of low loads at hight frequency), EN ISO 11226 (Ergonomics Evaluation of static working postures), EN 547-3; EN 1005 (Safety of machinery Human physical performance); EN 1005-2 (movimentazione manuale carichi oltre 3 Kg); EN 1005-3 (Raccomended force limits for machinery operation); EN 1005-4 (Evaluation of working postures in relation to machinery); EN 1005-5 (Risk assessment for ripetitive handling at high frequency); EN 614-2 (Safety of machinery – Ergonomic design principles); EN ISO 14738 (Safety of machinery – Anthropometric requirements for the design of workstations at machinery).
Ricordiamo, infine, che nel 2014 è stato pubblicato il Technical Report ISO/TR 12295:2014 Ergonomics — Application document for International Standards on manual handling (ISO 11228-1, ISO 11228-2 and ISO 11228-3) and evaluation of static working postures (ISO 11226). Un rapporto tecnico che è da considerarsi come un manuale per guidare gli utenti degli standard internazionali della serie ISO 11228 1-2-3 nella la valutazione del rischio da movimenti ripetitivi, da movimentazione dei carichi e da traino e spinta, a cui si aggiunge un’analisi della ISO 11226 che si occupa di posture di lavoro statiche.
Tiziano Menduto
Vai al sito da cui è tratto l'articolo:
Il sito “ Impresa Sicura”: l’accesso via internet è gratuito e avviene tramite registrazione al sito.
Scarica i documenti di riferimento:
Commissione Consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro - Buone Prassi -Documento approvato nella seduta del 27 novembre 2013 – Impresa Sicura