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01.10.2019

Sono ancora molti gli incendi che ogni anno avvengono in Europa nei cantieri temporanei e negli edifici in fase di ristrutturazione con gravi conseguenze per i lavoratori, per le aziende e per l’intera popolazione. E la maggior parte di questi incendi potrebbero essere prevenuti “mediante la riduzione dei rischi presenti, sia in termini di sorgenti potenziali di innesco, sia in termini di carico d’incendio”.

 

A ricordarlo è una linea guida prodotta dalla Confederation of Fire Protection Association Europe (CFPA-Europe), un’associazione europea di organizzazioni nazionali che si occupano di prevenzione e protezione dagli incendi. La linea guida - scritta qualche anno fa, ma ancora utile per ridurre gli accadimenti infortunistici dovuti agli incendi - ha lo scopo di migliorare la prevenzione degli incendi nei cantieri e di ridurre la gravità di quelli che accadono.

 

 

Le linee guida per la prevenzione degli incendi nei cantieri

Nella linea guida “La prevenzione incendi nei cantieri temporanei” - il titolo originale è “Fire prevention on construction sites” – sono contenute indicazioni e proposte elaborate dalla Fire Protection Association, curate da Adair Lewis e tradotte in italiano da Guido Zaccarelli (Presidente Vicario APC Prevenzione incendi di AIAS).

 

 

Nel documento si sottolinea che non è detto che le misure di riduzione dei rischi “siano costose o che comportino cambiamenti sostanziali nel modo di lavorare o nei processi e nel le procedure che si adottano. Nella maggior parte dei casi, non ci saranno conseguenze sui tempi del processo costruttivo”. E in questo senso tutte le parti coinvolte in un progetto, di qualsiasi dimensione, “devono lavorare insieme per garantire che durante la fase di progettazione e di pianificazione siano introdotte misure adeguate ma anche pratiche, allo scopo di ottenere che siano introdotti gli standard più alti di precauzioni contro gli incendi in generale, per garantire il massimo livello di protezione agli appaltatori ed alla struttura durante le operazioni di costruzione o ristrutturazione”.

 

La presente linea guida CFPA si applica in particolare “ai cantieri, compresi quelli dove si svolgono lavori di demolizione, alterazione, finitura, rinnovamento, ristrutturazione o riparazione”. E la conformità alle misure indicate in questa linea guida, “oltre a minimizzare la probabilità di incendi accidentali, aiuterà a ridurre l’incidenza di incendi dolosi”.

E non bisogna dimenticare che queste misure devono deve essere lette e applicate anche in riferimento alla “legislazione nazionale applicabile” e ai “termini dei contratti assicurativi che si applicano durante il periodo interessato dalle operazioni”.

 

Le prescrizioni generali per la prevenzione

Riportiamo dal documento alcune prescrizioni generali relative alla prevenzione incendi nei cantieri temporanei.

Si indica che la pianificazione della sicurezza antincendio “deve comprendere la messa a disposizione di adeguate risorse disponibili, in termini di tempo, materiali e denaro per la fornitura ed il mantenimento di precauzioni antincendio generali adeguate e sufficienti per la durata del progetto”. Ed è necessario “adottare una etica di gestione che, in materia di prevenzione incendi, preveda la redazione di procedure e standard adeguati e li faccia adottare da tutte le parti coinvolte nel progetto”.

 

Si sottolinea poi che le misure di prevenzione e protezione antincendio da adottare “devono essere contenute in una vlutazione del rischio di incendio redatta in conformità alla legislazione nazionale di recepimento delle Direttive Europee applicabili”. E l’appaltatore principale “deve richiedere ai subappaltatori l’osservanza dei loro doveri secondo la legislazione antincendio nazionale, per assicurare che il rischio di incendio ed il potenziale di danno siano valutati correttamente e siano mantenuti al minimo durante la costruzione”.

 

Si fa riferimento anche alla necessità di revisione periodica della valutazione del rischio di incendio dei cantieri e all’importanza di tener conto dei siti a maggior rischio, ad esempio i luoghi “dove i sistemi di esodo possono essere compromessi in caso di incendio”. In questi siti, che “devono essere identificati nella valutazione del rischio di incendio”, deve essere presente “la persona che è responsabile per il sistema di gestione della sicurezza antincendio e per le verifiche”.

 

I compiti del responsabile della sicurezza antincendio

Veniamo al ruolo che dovrebbe ricoprire la persona che, con riferimento alla linea guida e in relazione a quanto contenuto nelle varie normative nazionali, risulta responsabile della sicurezza antincendio.

 

Si indica che la persona responsabile del sistema di gestione della sicurezza antincendio e delle verifiche di un cantiere “deve:

  • Assicurarsi che tutte le procedure, le misure di prevenzione e gli standard di sicurezza, così come predisposti mediante un piano della sicurezza antincendio, siano chiaramente compresi e osservati da chiunque nel sito;
  • Assicurarsi che sia stabilito e sottoposto a controlli un sistema per la concessione dei permessi per i lavori a caldo;
  • Eseguire ispezioni settimanali delle vie di esodo, della segnaletica antincendio e dell’illuminazione di emergenza temporanea (dove applicabile);
  • Eseguire verifiche settimanali dei dispositivi di rivelazione ed allarme incendio installati nel sito;
  • Eseguire controlli settimanali dell’equipaggiamento antincendio, dell’accesso dei Vigili del Fuoco e delle strutture destinate alla lotta antincendio;
  • Eseguire verifiche settimanali dell’andamento dei cavi elettrici temporanei, della pulizia del sito e dello stoccaggio dei materiali di scarto combustibili;
  • Condurre esercitazioni antincendio periodiche per assicurarsi che tutti nel sito siano a conoscenza delle procedure e reagiscano in modo appropriato. Ciò comprende la prova delle procedure per la chiamata dei Vigili del Fuoco;
  • Mantenere i contatti con i Vigili del Fuoco locali e invitarli ad eseguire ispezioni e del sito e visite per familiarizzarsi col sito, quando appropriato;
  • Mantenere i contatti con il personale di security quando esso è presente;
  • Assicurarsi che sia istituito un regime adeguato di manutenzione dell’equipaggiamento di lotta antincendio, incluso il mantenimento di un registro scritto di tutte le verifiche, ispezioni e test;
  • Mantenere un registro scritto della formazione degli addetti del sito, di tutte le squadre antincendio e delle procedure per le esercitazioni antincendio;
  • Quando appropriato, designare un numero sufficiente di addetti antincendio che devono essere adeguatamente addestrati per aiutare l’evacuazione del sito e fornire i primi aiuti di primo soccorso e di lotta antiincendio, quando ciò possa essere effettuato in modo sicuro;
  • Durante una emergenza, compiere il proprio dovere necessario per una sicura evacuazione di tutte le persone presenti sul sito, assicurandosi che tutto il personale ed i visitatori si radunino nei punti di raduno;
  • Adottare azioni per promuovere un ambiente di lavoro sicuro dal punto di vista antincendio in tutti i momenti”.

 

L’indice della linea guida CFPA

Riportiamo, infine, l’indice della linea guida “La prevenzione incendi nei cantieri temporanei”:

 

1 Introduzione

2 Prescrizioni generali

3 Definizioni

4 Piano della sicurezza antincendio

5 Il ruolo della persona responsabile della sicurezza antincendio

6 Contatti con i servizi di emergenza

7 Procedure di emergenza

8 Lotta antincendio

9 Estintori portatili

10 Security contro gli incendi dolosi

11 Edifici temporanei e sistemazioni temporanee

12 Stoccaggio di liquidi infiammabili e bombole di gas

13 Acetilene

14 Lavori a caldo

15 Alimentazioni elettriche e dispositivi elettrici

16 Impianti e veicoli

17 Materiali in deposito e rifiuti

18 Fumo

19 Siti di costruzione di edifici a grande altezza

20 Cantieri dove la costruzione è prevalentemente in materiali combustibili

21 Riferimenti

22 Linee Guida

 

 

RTM


Articolo tratto da puntosicuro.it