23.02.2018
Se per la maggior parte dei lavoratori “il rischio elettrico è qualcosa a cui sono esposti solo a seguito del venir meno delle barriere di sicurezza di cui sono stati dotati in fase realizzativa gli impianti o le apparecchiature”, vi sono invece “lavoratori, come quelli che si occupano dell’esercizio, della manutenzione o delle verifiche dei sistemi elettrici, che hanno particolarmente a che fare con il rischio elettrico durante l’attività lavorativa”.
Inoltre ci sono anche lavoratori che “svolgono la propria attività lavorativa nei pressi di impianti elettrici, pur non avendo direttamente a che fare con essi, ad esempio per la potatura di piante o per attività in cantieri che si sviluppano nei pressi di elettrodotti”.
A fornire informazioni sul rischio elettrico - per i lavoratori che si occupano dell’esercizio, della manutenzione o delle verifiche dei sistemi elettrici di impianti ad alta tensionee per i lavoratori che svolgono la propria attività nei pressi di tali impianti - è un documento realizzato dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’ Inail e dal titolo “Lavori elettrici in alta tensione”.
Il documento, a cura di Fausto Di Tosto (Inail, Uot Roma), Giovanni Luca Amicucci e Maria Teresa Settino (Inail, DIT), si sofferma su vari aspetti riguardanti i lavori elettrici in alta tensione, a partire dalla normativa, dalla sicurezza nell’esecuzione dei lavori e delle persone coinvolte nei lavori o in prossimità di linee elettriche, fino ai temi della formazione e dell’utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale.
Quando un lavoro comporta un rischio elettrico?
Oggi ci soffermiamo in particolare sugli obblighi di legge, per i lavori elettrici sotto tensione a tensioni superiori a 1000 V a frequenza industriale, riportando le risposte del documento alle seguenti domande: quando un lavoro comporta un rischio elettrico? Quando si ha un lavoro sotto tensione ai sensi dell’art. 82 del Testo Unico?
Si ricorda che “per la risposta a questi e ad altri quesiti ad essi collegati il Testo Unico fornisce alcune indicazioni e rimanda per ulteriori particolari alle norme tecniche pertinenti. La norma tecnica internazionale che disciplina i lavori elettrici è la norma CEI En 50110-1:2013. Le norme tecniche nazionali che disciplinano i lavori elettrici sono la norma CEI 11-27 (di cui a gennaio 2014 è stata pubblicata la IV edizione per allinearla alla norma internazionale) e la norma CEI 11-15 (specifica per i lavori in alta e media tensione)”.
Prima di entrare nel dettaglio di alcune tipologie di lavoro, ci soffermiamo su utili definizioni riportate dal documento con riferimento alle zone di interesse per la valutazione del rischio elettrico.
Le definizioni
Ai sensi della legislazione e della normativa sui lavori elettrici “i lavori si dividono in:
I lavori con rischio elettrico, a seconda della distanza dai conduttori, possono essere classificati a loro volta in lavori elettrici e lavori non elettrici.
A loro volta i lavori elettrici, a seconda della distanza dai conduttori, si dividono in lavori in prossimità di parti attive e lavori sotto tensione.
Veniamo alle definizioni:
I lavori con rischio elettrico
Dunque con riferimento alla tabella A.1 della CEI En 50110-1:2013 e alla Tabella 1, Allegato IX, del d.lgs. 81/2008, sono considerati lavori con rischio elettrico “i lavori svolti nella zona di lavoro sotto tensione (d ≤ DL), nella zona di lavoro in prossimità (DL < d ≤ DV) e nella zona di lavoro non elettrico (DV < d < DA9)”.
In particolare i lavori che si svolgono nella zona di lavoro sotto tensione e nella zona di lavoro in prossimità “sono disciplinati dall’art. 82 del d.lgs. 81/2008, mentre i lavori che si svolgono nella zona di lavoro non elettrico sono disciplinati dall’art. 83 (art. 117 se i lavori si svolgono in un cantiere) del d.lgs. 81/2008. Per poter applicare l’art. 82 del d.lgs. 81/2008 è necessario conoscere la classificazione dei sistemi elettrici”.
Si ricorda poi che per sistema elettrico si intende “la parte di un impianto elettrico costituito da un complesso di componenti elettrici aventi una determinata tensione nominale. La classificazione dei sistemi elettrici sulla base della loro tensione nominale, di interesse per l’applicazione del d.lgs. 81/2008, può essere trovata nell’Allegato IX al decreto stesso” ed è riportata per comodità nella seguente tabella del documento. “Qualora la tensione nominale verso terra sia superiore alla tensione nominale tra le fasi, agli effetti della classificazione del sistema si considera la tensione nominale verso terra”.
Rimandiamo, infine, alla lettura integrale del documento che riguardo agli obblighi di legge per i lavori elettrici si sofferma in particolare su: lavori sotto tensione in bassa tensione, lavori sotto tensione in media e alta tensione, lavori in vicinanza di parti attive, decreto ministeriale 4 febbraio 2011.
Concludiamo riportando l’indice del documento.
Indice del documento
1. Obblighi di legge per i lavori elettrici sotto tensione a tensioni superiori a 1000 V a frequenza industriale
1.1 Introduzione
1.2 Definizioni
1.3 I lavori con rischio elettrico
1.3.1 I lavori sotto tensione in bassa tensione
1.3.2 I lavori sotto tensione in media e alta tensione
1.3.3 I lavori in vicinanza di parti attive
1.4. Il d.m. 4 febbraio 2011
1.4.1. La richiesta di autorizzazione per le aziende che effettuano i lavori sotto tensione in alta tensione
1.4.2. La richiesta di autorizzazione per i soggetti formatori per i lavori sotto tensione in alta tensione
2. La sicurezza nell’esecuzione dei lavori elettrici
2.1. Introduzione
2.2. Sicurezza
2.2.1. Esclusioni e manovre
2.2.2. Condizioni atmosferiche
2.2.3. Distanze elettriche
2.2.4. Comunicazioni
2.2.5. Piano di lavoro
2.2.6. Piano di intervento
2.2.7. Metodologie di lavoro
2.3. Esecuzione dei lavori
3. Il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 4 febbraio 2011
3.1. Introduzione
3.2. Campo di applicazione
3.3. La Commissione per i lavori sotto tensione
3.3.1. Composizione della Commissione per i lavori sotto tensione
3.3.2. Compiti della Commissione per i lavori sotto tensione
3.3.3. Organizzazione della Commissione per i lavori sotto tensione
3.4. L’organizzazione delle aziende che chiedono l’autorizzazione
3.5. L’organizzazione dei soggetti formatori
3.6. Documenti necessari per il rilascio dell’autorizzazione all’effettuazione dei lavori sotto tensione
3.7. Documenti necessari per il rilascio dell’autorizzazione dei soggetti formatori
3.8. Condizioni e validità delle autorizzazioni
4. Persone coinvolte nei lavori elettrici
4.1. Introduzione
4.2. Persona o Unità Responsabile dell’impianto elettrico
4.3. Persona designata alla conduzione dell’impianto elettrico
4.4. Persona o Unità Responsabile della realizzazione del lavoro
4.5. Persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa
4.6. Alcune considerazioni sulle diverse figure coinvolte nell’organizzazione e nell'esecuzione dei lavori
4.7. Considerazioni sulla figura del preposto ai lavori
5. I dispositivi di protezione individuale
5.1. Introduzione
5.2. Definizione
5.3. Obbligo di uso dei DPI
5.4. Requisiti di sicurezza dei DPI e marcatura CE
5.5. Classificazione in categorie
5.6. Contenuti delle istruzioni e informazioni del fabbricante
5.7. Requisiti di sicurezza supplementari contro lo shock elettrico
5.8. Scelta dei DPI
5.9. Dispositivi di protezione individuale per i lavori elettrici sotto tensione
5.10. Panoramica non esaustiva di DPI, abbigliamento e attrezzature per i lavori elettrici
6. La formazione per i lavori in alta tensione
6.1. Introduzione
6.2. Caratteristiche dei corsi di formazione
6.2.1. Esercitazioni pratiche
6.2.2. Corsi di aggiornamento periodici
6.3. Idoneità e abilitazione
6.3.1. Esami finali
6.3.2. Idoneità
6.3.3. Abilitazione
6.4. Requisiti dei soggetti formatori e del personale docente
7. Lavori in prossimità di linee elettriche aeree
7.1. Introduzione
7.2. La legislazione vigente
7.3. I riferimenti normativi
7.3.1. Lavori non elettrici (in vicinanza) ad esclusioni dei Cantieri
7.3.2. Lavori non elettrici (in vicinanza) nei Cantieri
7.4. Evoluzione normativa
7.5. Alcune considerazioni sul calcolo delle distanze
8. Misure, prove, ricerca di guasti
8.1. Introduzione
8.2. Definizioni
8.3. Strumenti di misura e metodi di prova
8.4. Misure di sicurezza
8.5. Ricerca di guasti
8.6. Considerazioni sulle attività di misura, prova e ricerca di guasti
9. Le novità della norma CEI 11-27 ed. 2014
9.1. Introduzione
9.2. Elenco delle principali novità
10. Riferimenti
10.1. Legislazione
10.2. Norme tecniche
10.3. Guide
10.4. Bibliografia
RTM
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ Lavori elettrici in alta tensione”, a cura di Fausto Di Tosto (Inail, Uot Roma), Giovanni Luca Amicucci e Maria Teresa Settino (Inail, DIT), edizione 2017 (formato PDF, 3.73 MB).
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