18.10.2018
Ricordiamo, in particolare, che nell’art. 140 si indica che “i ponti su ruote devono avere base ampia in modo da resistere, con largo margine di sicurezza, ai carichi e alle oscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento e in modo che non possano essere ribaltati”. Inoltre il piano di scorrimento delle ruote “deve risultare livellato; il carico del ponte sul terreno deve essere opportunamente ripartito con tavoloni o altro mezzo equivalente”. Le ruote del ponte in opera devono poi essere “saldamente bloccate con cunei dalle due parti o con sistemi equivalenti. In ogni caso dispositivi appropriati devono impedire lo spostamento involontario dei ponti su ruote durante l’esecuzione dei lavori in quota. I ponti su ruote devono essere ancorati alla costruzione almeno ogni due piani; è ammessa deroga a tale obbligo per i ponti su ruote a torre conformi all’Allegato XXIII”.
Altre indicazioni tratte dai commi dell’art.140:
Come definire correttamente i trabattelli? Che funzione hanno e come si classificano nell’ambito delle attività in cantiere?
Per rispondere a queste domande facciamo riferimento al recente aggiornamento dei “ Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili” realizzati dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’ Inail.
Nel documento “Trabattelli”, a cura di Luca Rossi, Francesca Maria Fabiani e Davide Geoffrey Svampa, si ricorda che i trabattelli – “torri mobili costituite da elementi prefabbricati che presentano uno o più impalcati di lavoro e appoggiano a terra permanentemente su ruote” - “vengono utilizzati in molteplici attività effettuate nei cantieri temporanei o mobili quando ci sia la necessità di spostarsi rapidamente nel luogo di lavoro e si debbano eseguire attività ad altezze non elevate”.
In particolare il datore di lavoro “sceglie il trabattello più idoneo alla natura dei lavori da eseguire ed alle sollecitazioni prevedibili considerando:
Inoltre i trabattelli possono essere utilizzati:
Riportiamo alcune indicazioni sui documenti di riferimento, non variati rispetto alla precedente edizione del Quaderno Tecnico, per i trabattelli:
Riguardo alla classificazione dell’attrezzatura si indica che la norma UNI EN 1004: 2005 “classifica i trabattelli in base alle classi di carico e al tipo di accesso agli impalcati. Inoltre individua l’altezza massima dei trabattelli in riferimento alle condizioni di utilizzo”.
La prima tipologia di classificazione, secondo la UNI EN 1004: 2005, individua due classi di carico:
Si ricorda che la classe di carico “indica l’entità del carico uniformemente distribuito da applicare sull’ultimo impalcato del trabattello ai fini delle verifiche di progetto”.
In merito alla classificazioni secondo la tipologia di accesso, sempre la UNI EN 1004:2005 prevede “quattro opzioni di accesso all’ impalcato del trabattello:
Si segnala che il fabbricante “può fornire una o più opzioni di accesso per uno stesso trabattello e darne indicazione nella marcatura”.
Riportiamo, infine, alcune indicazioni sulla classificazione in base alle condizioni di utilizzo.
Infatti la UNI EN 1004:2005 prevede per i trabattelli due condizioni di utilizzo:
Nel primo caso, “l’altezza massima del trabattello non può superare gli 8 m; nel secondo, i 12 m. Il trabattello conforme alla UNI EN 1004:2005 non può avere altezza inferiore a 2,5 m”.
Concludiamo ricordando che il documento Inail, che vi invitiamo a leggere integralmente, riporta ulteriori indicazioni sulla scelta, montaggio, uso, smontaggio e manutenzione dei trabattelli.
L’indice del documento:
1. Documentazione
2. Documenti di riferimento
3. Cosa sono
4. Destinazione d’uso
5. Classificazione
5.1 Classificazione in base alle classi di carico
5.2 Classificazione in base al tipo di accesso agli impalcati
5.3 Classificazione in base alle condizioni di utilizzo
6. Marcatura
7. Indicazioni essenziali per la scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio
7.1 Scelta
7.2 Montaggio
7.3 Uso
7.4 Smontaggio
8. Indicazioni essenziali di manutenzione
9. FAQ (Frequently asked questions)
Riferimenti nel d.lgs. 81/08
RTM
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ Trabattelli”, Quaderno Tecnico per i cantieri temporanei o mobili a cura di Luca Rossi, Francesca Maria Fabiani e Davide Geoffrey Svampa con la collaborazione di Calogero Vitale, edizione 2018 (formato PDF, 1.62 MB).
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