08.04.2019
Il Capo IV (Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici) del D.Lgs. 81/2008 “determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall'esposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) durante il lavoro. E le disposizioni, come indicato nell’articolo 206 del Capo IV, “riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti biofisici diretti e agli effetti indiretti noti provocati dai campi elettromagnetici” (CEM). Il capo non riguarda, invece, la protezione da “eventuali effetti a lungo termine e i rischi risultanti dal contatto con i conduttori in tensione”.
Tuttavia, malgrado il D.Lgs. 81/2008 dedichi un intero Capo ai rischi CEM, in questi anni sono state rilevate varie criticità riguardo alla tutela dei lavoratori e alla relativa valutazione del rischio. Per questo motivo è utile tornare ad approfondire alcuni aspetti, normativi e non, dell’esposizione ai campi elettromagnetici.
Per farlo facciamo riferimento ad un contributo presente nella pubblicazione “dBAincontri2017 – Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti: valutazione e protezione alla luce della nuova normativa europea” - a cura di S. Goldoni, G. M. Contessa, P. Nataletti, N. Della Vecchia e O. Nicolini - e alle slide di un intervento al convegno DBAincontri 2017 che si è tenuto a Modena il 14 settembre 2017 durante la manifestazione Ambiente Lavoro.
Gli argomenti affrontati nell'articolo:
Nelle slide “Valutazione e prevenzione rischio CEM”, a cura della Dott.ssa Iole Pinto (A.U.S.L. Toscana Sudest, Laboratorio di Sanità Pubblica, Laboratorio Agenti Fisici), si ricorda che l’ambito di applicazione della Direttiva europea 2013/35, recepita dal Decreto legislativo del 01 agosto 2016, n. 159, “non include le ipotesi di effetti a lungo termine”.
E si indica che la Commissione “tiene sotto osservazione i più recenti sviluppi scientifici. Qualora emergano dati scientifici accertati in merito agli effetti a lungo termine ipotizzati, la Commissione valuta un’adeguata risposta politica, compresa, se del caso, la presentazione di una proposta legislativa che riguardi tali effetti”.
Riguardo all’esposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz):
Quali sono gli effetti indiretti dell’esposizione?
Nelle slide sono riportati alcuni possibili effetti indiretti:
Riportiamo dalle slide dell’intervento anche un’immagine esplicativa degli effetti diretti dell’esposizione:
Riprendiamo alcune indicazioni dall’art. 209 del D.Lgs. 81/2008, in relazione all’identificazione dell’esposizione e la valutazione dei rischi.
Nel decreto si indica che nell’ambito della valutazione del rischio il datore di lavoro presta particolare attenzione ai seguenti elementi:
Nell’intervento è presente anche un elenco di possibili azioni immediate e di misure di tutela conseguenti la valutazione:
Nel contributo “Il D.Lgs. 159/2016 ad un anno dall'entrata in vigore: FAQ e criticità” - a cura di Iole Pinto, Andrea Bogi e Nicola Stacchini (Laboratorio di Sanità Pubblica, Usl Toscana Sud-Est), Francesco Picciolo (Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente) e Rosaria Falsaperla (INAIL, Dipartimento Medicina Epidemiologia Igiene del Lavoro e Ambientale) – si presentano poi le criticità riscontrabili nei luoghi di lavoro con presenza di rischio CEM e si presentano le FAQ (Frequently Asked Questions) contenute nella sessione CEM del Portale Agenti Fisici (PAF).
Segnalando che sono in fase di revisione e approvazione anche alcune FAQ sul rischio CEM nei luoghi di lavoro, riportiamo dal Portale Agenti Fisici un estratto della risposta alla domanda: quali informazioni deve chiedere il datore di lavoro in fase di acquisto di nuovi macchinari/attrezzature che emettono CEM?
Nel sito si segnala che in fase di acquisto “è necessario richiedere in primo luogo le informazioni inerenti i rischi di esposizione a CEM riportate nel manuale di istruzioni ed uso del macchinario, considerato che l’obbligo per i costruttori o loro mandatari di fornire tale informazioni rientra tra i Requisiti Essenziali di Sicurezza di cui alla Direttiva Macchine, Direttiva Elettromedicali, Direttiva Bassa Tensione”
E premesso quanto sopra, “in fase di acquisto andrebbero richieste le informazioni di seguito indicate:
E se queste informazioni non sono presenti nel manuale di istruzioni ed uso del macchinario, “le stesse possono essere fornite con documento integrativo sottoscritto dal produttore dell’apparato”.
Una volta acquisite le informazioni il datore di lavoro sarà in grado di:
Rimandiamo alla lettura integrale della risposta, che riporta ulteriori dettagli, e alla consultazione di tutte le Faq, in parte riproposte anche dal nostro giornale, sul Portale Agenti Fisici.
RTM
Scarica i documenti da cui è tratto l'articolo:
Regione Emilia Romagna, Inail, Ausl Modena, “ dBAincontri2017 – Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti: valutazione e protezione alla luce della nuova normativa europea”, pubblicazione che raccoglie gli atti dell’omonimo convegno (Modena, 14 settembre 2017) e a cura di G. M. Contessa, P. Nataletti, N. Della Vecchia e O. Nicolini (formato PDF, 6.02 MB).
Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti: valutazione e protezione”.
“ Valutazione e prevenzione rischio CEM”, a cura della Dott.ssa Iole Pinto (A.U.S.L. Toscana Sudest, Laboratorio di Sanità Pubblica, Laboratorio Agenti Fisici), intervento al convegno “dBAincontri2017 – Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti: valutazione e protezione alla luce della nuova normativa europea” (formato PDF, 818 kB).
Scarica la normativa di riferimento:
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